La crisi economica è arrivata in Italia, con tutta la sua forza dirompente, da almeno dieci anni. Da quel momento nulla più è stato come prima. Il mondo del lavoro, la borsa, l’economia e gli investimenti sono tutt’ora fortemente penalizzati. L’Italia è un Paese che ancora non riesce ad emergere dalla crisi economica, che non riesce a dare segnali incoraggianti agli investitori, che non è ancora in grado di risollevarsi da una situazione davvero drammatica.

E, a quanto pare, nemmeno nel 2017 ci riuscirà. Il quadro – per niente incoraggiante – che abbiamo appena delineato è emerso da un recente sondaggio organizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor Plus ed effettuato su 119 professionisti certificati Assiom Forex. Il 68% dei soggetti che hanno partecipato al sondaggio, ha espresso stime davvero negative e ha lasciato ben poche speranze verso l’effettiva ripresa del Pil del nostro Paese.

Il presidente di Assiom Forex e i risultati del sondaggio

Massimiliano Sinagra, presidente di Assiom Forex ha commentato i risultati del sondaggio organizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor Plus. Nel suo intervento, Sinagra ha voluto giustificare la visione pessimistica dei professionisti Assiom Forex sottolineando i diversi fattori che avvalorano la tesi emersa dal sondaggio.

Massimiliano Sinagra ha sottolineato che gli elementi a sostegno dell’assoluto pessimismo sono svariati: “in primo luogo i rischi di un rallentamento economico in Europa (su cui potrebbero pesare le trattative per il Brexit, la politica protezionistica Usa sotto la presidenza di Donald Trump e i rischi di nuovi appuntamenti elettorali) ma al tempo stesso anche la difficoltà, sottolineata dallo stesso Presidente della Bce Mario Draghi, a innestare un ciclo virtuoso di crescita anche in termini di produttività e salari tale da far finalmente ripartire la domanda interna”.

La borsa e i primi segnali di crescita (o di stabilità)

Sulla ripresa economica italiana e sull’andamento del Pil nel 2017 non sussistono particolari dubbi: le previsioni sono pessimistiche e continueranno ad esserlo anche per tutta la durata dell’anno appena cominciato.

Quel che, invece, appare in crescita (o quanto meno stabile) agli occhi degli operatori Assiom Fores è la prospettiva dei mercati finanziari. Secondo i dati raccolti in occasione del sondaggio, infatti, circa l’85% degli operatori ritiene che l’andamento dei mercati finanziari sia stabile oppure in crescita.
Soltanto il 15% di coloro che hanno partecipato al sondaggio de Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, teme che il mercato borsistico possa subire cali importanti. I citati cali, per il 2% degli intervistati potrebbero essere superiori al 10% rispetto ai valori attuali.

Molto più rosee sono, invece, le previsioni del 53% degli operatori che hanno preso parte al sondaggio: per questa percentuale di operatori, infatti, la borsa mostra inequivocabili segnali di rialzo che, per il 49% degli intervistati, potrebbero essere compresi  tra il 3 e il 10 per cento. E non è finita qui: il 4% degli intervistati ritiene che i rialzi possano essere addirittura superiori ai 10 punti percentuali.

Potrebbe essere questo, dunque, il periodo più indicato per effettuare investimenti in borsa. Investimenti che dovranno essere mirati, ponderati ed effettuati tenendo conto dell’andamento dei mercati borsistici e dei criteri contenuti nella guida per Investire in Borsa di BlogFinanza.com.

Ma l’argomento che ha diviso gli operatori che hanno preso parte al sondaggio è stata la stabilità oppure la debolezza dell’euro. Sono sostanzialmente pari le percentuali di coloro che prevedono un euro stabile nei confronti del dollaro e di coloro che prevedono un possibile rialzo al 43%.

Infine, la metà degli operatori Assiom Forex ritiene che, sul fronte dello spread, il differenziale potrebbe aggirarsi tra i 125 e i 150 punti nel corso dei prossimi mesi. Per il 30%, invece, il differenziale resterà oltre i 150 punti.