A dirlo è il Codacons: il Back Friday non deve essere solo un’iniziativa che nasce dall’idea americana, ma deve essere qualcosa di organizzato e istituzionalizzato, al pari dei saldi.

Visto che, da qualche anno a questa parte, i saldi invernali continuano a dare segnali al ribasso, allora una legge nazionale che spieghi ai commercianti cosa fare nel Black Friday, ma soprattutto dia la possibilità di risparmio sicuro a milioni di consumatori sotto le feste, potrebbe essere un’idea per combattere la crisi.

Per quanto riguarda quest’anno, qualcuno lo ha già fatto. Inizialmente, in Italia si sono mossi prima i negozi online, sulla spinta degli store internazionali, e poi i negozi di elettronica.

A un certo punto tutti i negozianti, alcuni senza sapere bene come funzionava la cosa, hanno messo sconti speciali per la giornata del 24 Novembre.

Quello che chiede il Codacons, con questa normalizzazione, è di far sapere ai commercianti come funziona davvero, in modo che l’anno prossimo si possano ottenere maggiori sconti e regole certe, ottenendo così maggiori vendite per i piccoli commercianti che faticano.

Secondo il presidente del Codacons, e confermato anche da Attivazioni360.com la giornata di sconti prima delle feste natalizie va estesa a più giorni, quando gli italiani hanno messo qualche risparmio da parte.

Dopo le feste, invece, nonostante gli sconti, i consumatori si possono trovare senza contanti da spendere.

Il risultato è che i saldi servono sempre meno e danno risultati meno efficaci sia per i negozianti che per l’economia locale, oltre che a minori occasioni per i consumatori.

Nonostante siano proprio le multinazionali americane ad aver creato il Black Friday come occasione di risparmio di un giorno per aumentare le vendite di Natale, dal Codacons fanno sapere che questa potrebbe essere una reale occasione di rilancio per le piccole attività, che contano soprattutto sui potenziali clienti sul territorio e che risentono, ovviamente, anche del fatto che una fetta di mercato acquisti online e sfrutti il Black Friday.

L’associazione per i consumatori vede di buon occhio un sistema dove ci siano cambiamenti nel commercio, ma nota anche i pericoli di una scontistica selvaggia.

Se, per i saldi, si può comunque ottenere il diritto di recesso (a meno che non ci siano particolari condizioni), per le situazioni come il Black Friday c’è chi potrebbe approfittarne un po’ troppo, rischiando di danneggiare così i consumatori.

Da qui, l’idea di poter utilizzare il Black Friday anche se non si fa parte di grandi catene, ma si gestisce un semplice negozio di abbigliamento.

Il Codacons ha esteso la sua richiesta anche alle Regioni, nella speranza che queste possano fornire delle leggi speciali locali per il Black Friday del prossimo anno dove il Governo non dovesse fare in tempo a fare una legge in merito.