L’inquinamento elettromagnetico, causato dai campi elettromagnetici di cellulari, wi-fi e altri apparecchi tecnologici, è un argomento sempre più all’attenzione di studiosi ed esperti del campo. Senza essere disfattisti o eccessivamente allarmisti – in fondo, oggi senza alcune comodità offerte dalla tecnologia non sapremmo più come vivere – vale la pena di valutare gli effetti sulla salute dell’inquinamento elettromagnetico e i possibili rimedi, da attuare per potersi difendere quantomeno dall’inquinamento elettromagnetico in casa.

Innanzitutto, è bene ricordare che gli effetti sulla salute di questa forma di inquinamento dipendono dall’intensità e dalla frequenza delle radiazioni stesse. Tra gli effetti prodotti dalle onde magnetiche ci sono: impulsi nervosi e contrazioni muscolari (per le onde a bassa frequenza) e surriscaldamento dei tessuti (per le onde ad alta frequenza).

In ogni caso, sebbene diversi studi condotti su animali abbiano provato una correlazione tra disturbi e anomalie del comportamento e delle attività fisiologiche e la presenza di campi elettromagnetici, per quanto riguarda l’uomo i valori limite internazionali previsti in base agli standard normativi proteggono dall’esposizione.

ELETTROSMOG IN CASA, COME PROTEGGERSI

Comunque, almeno in casa, è bene proteggersi dall’elettrosmog, attraverso semplici regole che posso essere seguite da tutti, senza dover fare rinunce importanti o sostenere spese elevate. Innanzitutto è possibile verificare la presenza di onde elettromagnetiche, utilizzando una app per cellulari, Mr Ghost. L’applicazione sfrutta un rilevatore di onde che può essere collegato allo smartphone per valutare l’intensità dei campi elettromagnetici prodotti da microonde, router wi-fi, cellulari e così via. L’app è al momento disponibile per iOS.

In alternativa, anche senza utilizzare alcuna app o misuratori di campi magnetici, è possibile adottare alcune precauzioni soprattutto per proteggerci dai cellulari, che a lungo andare potrebbero provocare problemi di vario tipo, soprattutto disturbi durante il sonno. I cellulari, intanto, non andrebbero mai riposti vicino alla testa, per esempio sul comodino, o utilizzati come sveglia. Il sonno va salvaguardato in tutti i modi per evitare problemi di insonnia, irritabilità e stress. Dunque, il cellulare non andrebbe utilizzato nei minuti precedenti al sonno e va riposto in un’altra stanza prima di andare a dormire.

Auricolari o vivavoce? Fermo restando che il cellulare non dovrebbe essere utilizzato in auto, gli auricolari non costituiscono un grosso problema, a patto di evitare quelli wireless. Se c’è poco campo è il caso di evitare di fare telefonate, perché ciò causerà una maggiore produzione di onde elettromagnetiche.

Lo stesso vale quando siamo in viaggio, in treno o in auto. Dovendo aggiornare spesso le celle di connessione, il cellulare produce più radiazioni. Meglio spegnerlo e godersi il viaggio!

Anche il modem dovrebbe essere posizionato lontano dalla camera da letto, e più in generale lontano dalle stanze in cui trascorriamo la maggior parte del tempo. Sempre in camera da letto è il caso di evitare o ridurre al minimo l’uso di termocoperte, radiosveglie (preferendo quelle a batteria) e televisori, che andrebbe sempre spenti se non utilizzati. Il baby phone – o baby control – va posizionato ad almeno 50 cm dalla testa del tuo bambino.