Se il laser viene celebrato come nuova tecnica per il design, anche nei comparti tradizionali delle macchine da taglio la tendenza è l’innovazione, come testimonia la gamma di nuove soluzioni offerte dai principali brand del mercato.

Non è glamour a vedersi, ma consente produzioni decisamente di lusso: nelle macchine per la produzione industriale, settore in cui si registrano fatturati e crescite da record, anche in Italia la tendenza è alla ricerca di strumenti che consentano la realizzazione di oggetti di qualità altissima e di sperimentazione, legata magari al design e alla moda. E se per il taglio di precisione si predilige il laser, che diventa anche oggetto di mostre ed esibizioni, per gli interventi più pesanti si usano ancora mezzi solo all’apparenza “datati”.

Nuova vita delle macchine. Un esempio concreto di questi sviluppi lo possiamo vedere sul sito Giffi Market, che dedica una sezione alle mototroncatrici, proponendo un’ampia selezione delle offerte della Husqvarna, leader del settore, con soluzioni in grado di trasformare il lavoro di taglio più pesante in una operazione rapida ed efficace, con risultati di alta qualità a supporto di tutte le attività, dal taglio di materiali da edilizia come il calcestruzzo a quello di metalli ferrosi o legno.

La gamma di soluzioni è in grado infatti di assecondare le esigenze di tutti gli utenti, con proposte di varie dimensioni e costi, a seconda che si opti per quelle più leggere ed ergonomiche (facili da usare e trasportare) o che si decida di acquistare un prodotto da banco, per i lavori più intensi e faticosi.

Entra in scena il laser. Se questo è il panorama dei tagli che potremmo definire meccanici, non meno interessanti sono gli sviluppi di chi ha invece scelto il taglio a laser, uno strumento che oggi influenza in pratica ogni settore, dalla medicina alla ortodontica, passando per la lettura dei dispositivi ottici e finendo, appunto, alle macchine da lavoro.

In quello che una volta era il regno degli strumenti meccanici, sui quali era necessario esercitare una pressione a volte faticosa per poter tagliare o incidere, senza sbavature, sagome di metallo, pietre grezze, cartonati, fibre e materiali plastici, oggi invece domina la precisione e la velocità delle macchine taglio laser, guidate attraverso i computer e in grado di sagomare a proprio piacimento anche elementi duri e resistenti come il titanio e l’oro.

La mostra per celebrare il laser. Per celebrare questa rivoluzione qualche settimana fa, alla fine di novembre, si è tenuta a Milano la mostra “The Cutting Factory”, allestita alla Triennale di Milano, in cui 12 designer, coordinati da Giulio Iacchetti e Francesca Molteni con allestimento di Matteo Ragni e progetto grafico di Leonardo Sonnoli, hanno dimostrato praticamente cosa significa questa tecnica nella produzione dei sistemi per il taglio di materiali flessibili e semirigidi.

Si tratta, come si legge dalle cronache di recensione, di un valido esempio di dialogo tra industria e design, tra capacità tecnologica ed estro creativo con progetti che “esplorano i processi di creazione del prodotto, i materiali e la loro interazione fra arte, moda, design e tecnologia, estetica, complessità e potenziale produttivo”.

Un processo di design. È poi Francesca Molteni a sottolineare altri concetti chiave: “The Cutting Factory è un progetto che mette il design al centro. È un laboratorio di idee e di sperimentazione che ha permesso a 12 progettisti di esprimere tutta la loro creatività partendo da un taglio. Obiettivo del progetto è mettere in mostra un processo piuttosto che oggetti finiti o semplici oggetti di uso quotidiano. È così che diventa un vero e proprio racconto: una storia incentrata su un contenuto tecnologico ed innovativo, raccontata attraverso l’estro creativo dei 12 designer”.