Sono ormai lontani i tempi in cui le foto più belle le facevamo stampare e i documenti importanti li conservavamo in un cassetto o sotto il materasso. Con l’avvento della tecnologia, tutto è diventato digitale, e le scatole dei ricordi sono state sostituite da dispositivi elettronici di ultima generazione. Siamo partiti dai floppy disk, poi i dischi zip e infine i CD-ROM e DVD. Ma l’innovazione non si è fermata.

Oggi, tutte le informazioni possono essere racchiuse in dispositivi grandi quanto un chewingum. Sempre più piccoli fuori ma incredibilmente capienti, hard disk, pendrive e schede SD permettono di immagazzinare una quantità di dati impressionante e possono essere portati sempre con sé per essere consultati in qualsiasi momento.

Se anni fa avevamo a disposizione solo una dozzina di scatti per ogni rullino, oggi le schede SD permettono di elaborare centinaia di fotografie e, una volta terminata la capienza, i file possono essere trasferiti su di un altro dispositivo di memoria, come un hard disk o una chiavetta usb, così da liberare lo spazio e produrre altri scatti.
E se, all’improvviso, il supporto si danneggia? Un calo di corrente mentre era collegato al pc, una rimozione repentina senza averlo scollegato prima o una bella caduta imprevista.

Oppure, se accidentalmente finiamo per eliminare i dati presenti al suo interno? Le foto delle vacanze, la tesi di laurea o i documenti di lavoro, sembra che tutti i file siano finiti risucchiati in un buco nero dal quale è impossibile recuperarli. Se sei finito su questa pagina proprio per questo motivo, vogliamo subito rassicurarti: non tutto è perduto. Quindi non farti prendere dal panico e non disperarti perchè, se non hai tentato di recuperare i file formattando il dispositivo, allora ci sono buone probabilità che il recupero dati vada a buon fine eseguendo alcune procedure.

Come recuperare i dati su dispositivi elettronici

Per quanto possa sembrare difficile a chi ha scarse o nulle conoscenze del linguaggio informatico, recuperare i dati cancellati o su dispositivi rotti è più semplice di quanto si pensi. Se il danno sull’hard disk o sulla pendrive non è eccessivo, è probabile che si riesca a recuperare tutto o quasi servendosi di software specifici, come PhotoRec, fruibile gratuitamente su Mac, Windows e Linux, o EaseUS Data Recovery che è gratuito per recuperare fino a 500 MB di dati o a pagamento per il suo utilizzo illimitato.

Questi software sono dotati di interfacce semplici ed intuitive, in modo da permetterne l’utilizzo anche agli utenti che hanno poca dimestichezza con la tecnologia.

Inoltre, sono utili per recuperare dati da qualsiasi supporto: hard disk, memory card, SSD, pendrive, memorie USB e addirittura smartphone. Se, dopo aver tentato di salvare il salvabile con questi software, non sei riuscito nell’intento o se il danno al dispositivo è importante, allora è il caso di rivolgersi ad un centro specializzato in recupero dati come MonzaPC, dotati di un team di esperti in grado di recuperare file cancellati o da dischi danneggiati e inaccessibili. La sede opera su Monza e Brianza ma sono disponibili anche su Milano e nell’hinterland.

Tra gli altri servizi che offrono e che potrebbero tornare utili in questo senso è da sottolineare l’assistenza e riparazione di pc e rimozione di virus, dal momento che anche questi sono problemi che possono intaccare i dispositivi di memoria e mettere a rischio dati importanti.