Gli italiani sono sempre più avvezzi a fare regali di Natale online: è quanto emerge da un’ultima interessante ricerca condotta, per Natale 2016, direttamente da Privalia Watch, il laboratorio che si occupa di ricerche ed analisi di mercato sulle abitudini dei consumatori e che proprio in prossimità di questo Natale si è anche occupato di effettuare alcune indagini sulle abitudini in merito ai regali di Natale.
I regali si fanno sempre di più online: sul web, infatti, è molto più comodo effettuare acquisti, non si devono fare antipatiche e lunghissime file nei negozi, si evita il traffico ed il freddo, e si possono trovare oggetti e capi d’abbigliamento a prezzi decisamente stracciati.
Il sito che si occupa della vendita di oggetti per la casa, capi d’abbigliamento ed accessori online, ha intervistato un campione di italiani che hanno risposto ad alcune domande in merito ai loro consumi ed alle loro abitudini.
E da queste risposte è emerso che il web è uno dei luoghi in cui sempre più spesso si effettuano acquisti online, con una percentuale che lascia poco spazio all’immaginazione: si parla, infatti, del 98,5% dei clienti Privalia che preferisce effettuare le sue compere direttamente sul web. Ma quali sono i regali che si preferisce fare online?
In primis i regali di abbigliamento, che rappresentano quasi il 30% degli acquisti in rete, seguiti da giocattoli e regali per i bambini, borse ed accessori.
Emerge quindi un’abitudine che consacra i regali online, effettuati su siti web specifici – come ad esempio www.regali.it – oppure meno specifici: in ogni caso, il dato di fatto fondamentale è che gli acquisti sul web battono quelli tradizionali perché consentono un notevole risparmio di tempo e di denaro, sono più comodi e possono comportare anche qualche vantaggio in fatto di convenienza e possibilità di reso.
Un trend che sta diventando un’abitudine è quello di effettuare acquisti solidali, che mette d’accordo il 60% degli italiani.
Ma non mancano, come sempre, regali tecnologici, gadget e piccoli accessori, dedicati soprattutto agli amici ed ai colleghi, per i quali rimane sempreverde la regola del “pensierino”.