L’obesità infantile è un serio problema della moderna società industrializzata. Una delle cause principali è la presenza di zuccheri aggiuntivi negli alimenti più amati dai bambini.
Merendine, bibite gassate, succhi di frutta, gelati, sono solo alcuni dei cibi che andrebbero eliminati dalla loro dieta, soprattutto nei primi due anni di vita. Ma anche durante lo sviluppo, il consumo di zucchero dovrebbe essere eseguito con moderazione. A seguito di uno studio compiuto dall’American Heart Association, per i bambini sotto i due anni è assolutamente sconsigliato somministrare zucchero, mente in adolescenza e in età adulta, il quantitativo totale giornaliero non deve superare i 25 grammi, vale a dire circa 6 cucchiaini.
Alcuni genitori, invece, sbagliano completamente l’approccio suggerito, facendo delle scelte a dir poco scellerate, come aggiungere lo zucchero nel biberon o riempiendo la dispensa con merendine e bibite gassate. Questi alimenti non devono rientrare nell’alimentazione quotidiana del bambino, ma piuttosto bisogna associarli a momenti particolari, come un festa di compleanno o un pranzo con i parenti.
Ma perché lo zucchero è così pericoloso per la salute? Cerchiamo di spiegarlo con parole semplici. Le cellule del nostro organismo hanno costantemente bisogno di nutrimento per compiere tutte le reazioni metaboliche necessarie per vivere e compiere azioni “banali”: respirare, parlare, camminare e via dicendo. Il carburante utilizzato è il glucosio (destrosio), un carboidrato semplice.
Anche gli altri macronunienti, proteine e lipidi, possono essere convertiti in glucosio, ma solo quando le riserve di quest’ultimo sono in via di esaurimento.
Ogni volta che ingeriamo carboidrati (che non è altro un altro termine per indicare gli zuccheri), l’organismo si mette al lavoro per trasformarlo in glucosio. Minore è la complessità del carboidrato ingerito e minore sarà lo sforzo dell’apparato digerente per renderlo disponibile al torrente ematico.
A questo punto abbiamo un eccesso di zuccheri nel sangue e l’organismo si difende, ordinando al pancreas di produrre insulina, un ormone anabolico il cui compito principale è trasportare il glucosio all’interno delle cellule. Ovviamente il fabbisogno energetico cellulare è limitato, per cui il glucosio in eccesso viene convertito in grasso corporeo.
Ricapitolando, il corpo ha bisogno di energia e la ricava dal glucosio. Il saccarosio viene scisso facilmente in glucosio e fruttosio, oltrepassa facilmente il tratto digerente e aumenta la glicemia del sangue. L’elevato indice glicemico conduce al picco insulinico e alla conversione del glucosio in grasso.
Cosa dovrebbero mangiare i bambini? L’ American Heart Association consiglia il latte e la frutta. Si potrebbe rimanere sorpresi, dopo quello che abbiamo appena descritto, sapendo che questi due alimenti sono ricchi di lattosio e fruttosio. Al di la del fatto che stiamo parlando di nutrienti veri, ricchi di sostanze indispensabili per la nostra salute, il latte e la frutta richiedono una digestione relativamente elaborata. Nel caso del latte abbiamo la presenza delle proteine, in particolar modo le caseine, a regolare l’assorbimento degli zuccheri, mentre nella frutta è importante considerare l’apporto di fibre alimentari.